Panzerotti della nonna di Valentina

Ieri, a casa mia, si festeggiava l’anniversario della liberazione.
No, no, che avete capito? 
Lo so, che sarà il 25 aprile, l’anniversario della Liberazione dai nazifascisti... io parlavo del quinto anniversario delle dimissioni di Mario dall’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale in cui è nato ed è stato ricoverato per 28 giorni, prima, e per 8, dopo quattro giorni dall’arrivo a casa.
Niente da dire, mio figlio è un lottatore nato!

Pensa che ti ripensa, ho deciso di organizzare una cenetta da gustare guardando i suoi cartoni animati preferiti: qualcosa di goloso, da mangiare sul divano o, volendo, seduti a terra, nella sua tenda da circo( meravigliosa, regalatagli a Natale da un’amica di mia madre che chiamò zia, anche se non ci sono legami altri se non affettivi).
Naturalmente, avevo fatto i conti senza l’oste: non appena il mio piccolo buongustaio ha visto i golosi panzerotti della nonna di Valentina( https://www.profumodilimoni.com/recipe/panzerotti-di-mia-nonna/), ci si è fiondato su, e ha mangiato in piedi in cucina.
Chissà da chi abbia preso...



Dopo averne mangiato tre, ha deciso di volermi scattare una foto. Pur non gradendo particolarmente l’iniziativa, non ho potuto negargli lo scatto, soprattutto perché mi ha fatto da modello senza lamentarsi. Mi ha beccata con il panzerotto in bocca, sorridente e sciatta, nel mio pigiamino grigio e blu e con un gran disordine alle spalle. Ma che volete farci, qui è così, si predilige la comodità, e soprattutto preferisco giocare con Mario mezz’ora in più, la sera, invece di riassettare. Quello, posso serenamente farlo al mattino, quando lui è all’asilo, no? Abbiamo un po’ di giorni da recuperare!

Per quanto riguarda i panzerotti, ho seguito pedissequamente la ricetta della nonna di Valentina, a cui vi rimando, ma ho dovuto, per mancanza della materia prima, sostituireil fior di latte con della provola.

Una nota: Valentina, nel suo post, dice che i panzerotti non vengono bene, con gli attrezzini per formarli. 
È proprio così: i soli tre panzerotti che si sono rotti sono stati quelli formati con l’attrezzo per i calzoni. 

Con questa ricetta partecipo al Contest THE RECEP-TIONIST di Flavia; potete partecipare entro il 15 aprile.





Commenti

  1. Luisa ma che meraviglia!!! I panzerotti di mia nonna sono un ricordo indelebile nella storia della mia famiglia, un ricordo ottimo ma doloroso perchè anche se vengono buonissimi, non saranno mai i suoi, ma adoro il fatto che siano serviti a festeggiare la liberazione di mario dagli ospedali, e di questo anche mia nonna sarebbe fierissima. Ti ringrazio per tutta la passione con cui stai giocando al the Recipe-.tionist nonchè alla fiducia estrema che riponi nelle mie ricette. Grazie di cuore!

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  2. e allora buon anniversario della liberazione e anche buone serate con il tuo bimbo!!! hai ragione i piatti sistemati la mattina dopo vengono meglio ;) . Buona giornata e ancora grazie Flavia

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